Venerdì 13 Gennaio 2006 – ore 17.00

Sala Biblioteca di Ateneo

Via F. De Sanctis - Campobasso

 

Come risulta da diverse ricerche e statistiche il melanoma maligno, il tumore della pelle,  è in aumento esponenziale nel mondo ed anche in Italia, colpendo circa 15 su 100.000 abitanti per anno nel sesso femminile e 20 su 100.000 abitanti per anno nel sesso maschile. Partendo da queste premesse avrà luogo a Campobasso, venerdì 13 gennaio 2006, alle ore 17.00, presso la Sala Biblioteca di Ateneo, il primo incontro scientifico organizzato dalla Cattedra di Malattie Cutanee e Veneree della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi del Molise.

Si parlerà di nevi e di melanomi sia nell’infanzia che nell’età adulta e saranno messe in evidenza le principali caratteristiche delle lesioni pigmentate cutanee benigne e maligne, come si manifestano sulla pelle, come e perché si modificano e quali sono i fattori di rischio, che possono indurre degenerazione in un nevo, quali ad esempio il sole ed alcuni fattori ambientali; si parlerà infine degli esami strumentali che possono essere di aiuto per il clinico dermatologo nel porre una corretta strategia diagnostica e nel fornire informazioni per garantire un’adeguata prevenzione.

L’incontro si aprirà con gli indirizzi di saluto del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Prof. Giovanni Cannata, del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prof. Giovannangelo Oriani e del Direttore del Dipartimento di Scienze per la Salute, Prof. Guido Maria Grasso.

Ospite d’onore per l’occasione, la giornalista televisiva Carmen Lasorella, che in conclusione del dibattito,  presenterà il libro, edito dalla Masson, “Nevi e melanomi nel bambino” curato dal Prof. Giuseppe Fabrizi, docente di Dermatologia presso l’Università del Molise e Presidente della Società Mondiale di Dermatologia Pediatrica.

Moderatori del convegno il Prof. Pierluigi Amerio, Direttore della Clinica Dermatologica dell’Università Cattolica di Roma e il Prof. Gino Antonio Vena, Direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Bari.

 

Ufficio Stampa e Comunicazione