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Convegno Droga e Alcol
29 ottobre – Aula Magna Università degli Studi del Molise

 

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Oggi presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi del Molise si è tenuto il convegno “Droga ed Alcol”. L’iniziativa rientra nella sezione di meeting organizzati dalla Fondazione Neuromed dal titolo “L’informazione è prevenzione”.

Rivolto ai giovani, questo incontro formativo, in collaborazione con l’Università degli Studi del MOLISE, vedrà la partecipazione di eccelsi personaggi tra cui il Prof. Ferdinando Nicoletti, docente di farmacologia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “Sapienza” di Roma e direttore del laboratorio di Neurofarmacologia del Neuromed di Pozzilli, il dr. Maurizio Taglialatela,  Preside della Facoltà di Scienze del Benessere Università degli Studi del Molise, il Prof. Marco Sarchiapone, Professore Associato di Psichiatria, Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università degli Studi del Molise e Padre Lino Iacobucci, Resp. Fondatore Comunità “La Valle” - Toro (CB).

A presentare l’evento:  Marcello Palmieri, Presidente Fondazione Neuromed e Giovanni Cannata,  Magnifico Rettore Università degli Studi del Molise, moderatore il Prof.  Giovannangelo Oriani,  Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università degli Studi del Molise.

Questa prima uscita ufficiale della Fondazione Neuromed è stata voluta dal Presidente Marcello Palmieri  e dai componenti del consiglio d’amministrazione perché il tema stesso attiene al valore più alto dell’uomo: “quello della libertà”.

I giovani hanno infatti la libertà di poter scegliere il loro destino, ma devono farlo nell’ottica e nella consapevolezza che scelte sbagliate modificheranno la loro vita.

Il tema è stato illustrato da professionisti che hanno messo in luce le conseguenze scientifiche sugli abusi della droga e dell’alcool. L’obiettivo è quello dare ai giovani solo le informazioni che occorrono per formulare delle idee, saranno loro ad operare così scelte consapevoli.

Occorre inoltre ricordare  che le statistiche affermano che i giovani tra 17 e 24 anni hanno il rischio più alto di consumare alcool e droghe. Questo target deve divenire l’oggetto di campagne di prevenzione e sensibilizzazioni. Giovani informati hanno la possibilità di scegliere del loro destino infatti il consumo di alcool e droghe varia durante le fasi della vita con conseguenze diverse a seconda dell'età d'inizio. I soggetti con problemi di droga ed alcool hanno inoltre una percentuale maggiore di sviluppare malattie psichiatriche come disturbi della personalità, aggressività, disturbi del tono dell'umore come ansia e depressione e suicidio. Il consumo di droghe per via iniettiva, come l'eroina, aumenta enormemente il rischio di contrarre il virus che causa la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).

 Inoltre non bisogna sottovalutare l’alcool, che può essere definito egualmente una droga. Gli adolescenti lo consumano con una modalità diversa dagli adulti, ovvero preferiscono consumare alcool pesantemente in maniera occasionale, perché sono meno sensibili agli effetti negativi dell'alcool, ma hanno maggiori problemi con compiti complessi come guidare. Questo spiega il drammatico numero di incidenti stradali mortali che coinvolgono giovani persone che si mettono alla guida dopo avere assunto alcool. Le statistiche europee affermano che ogni anno muoiono circa 40.000 persone per incidenti stradali e di queste 10.000 sono imputabili all'alcool.

Inoltre, un recentissimo studio pubblicato sulla rivista Stroke (39:3179- 3184, 2008) ha dimostrato che il consumo elevato occasionale di alcool è un fattore di rischio indipendente per l'ictus ischemico.

Concludendo tutte le droghe, come pure l'alcool, inducono delle alterazioni dei circuiti cerebrali responsabili della memoria delle abitudini, che controllano il comportamento motorio mirato alla ricerca della sostanza stessa che ha attivato questi circuiti.


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