Il convegno si aprirà con gli indirizzi augurali e di benvenuto del Magnifico Rettore, Prof. Giovanni Cannata,  del Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Gianmaria Palmieri e del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridico-Sociali e dell'Amministrazione, Prof. Onorato Bucci.

I lavori del convegno verranno coordinati dal Prof. Leopoldo Tullio dell’Università di Roma “La Sapienza” e dal Prof. Giovanni Di Giandomenico dell’Università del Molise.

Gli interventi dei relatori saranno preceduti da una introduzione del Col. Giovanni Liverini, Comandante Regionale del Molise della Guardia di Finanza, che illustrerà i vari servizi ed i compiti istituzionali svolti dal Corpo, con particolare riferimento a quelli svolti in mare.

Interverranno il Col. Francesco Saverio Guarini della Guardia di Finanza di Taranto, tra i maggiori esperti in materia di contrasto ai traffici illeciti via mare, il Prof. Giuseppe Reale dell’Università degli del Molise, che tratterà il tema della pirateria, fenomeno tornato ad essere assai attuale a seguito del suo rifiorire in alcune aree geografiche di importanza strategica per i traffici marittimi mondiali, ed il Prof. Andrea Abbagnano Trione dell’Università del Molise, che approfondirà il tema dell’immigrazione clandestina via mare e gli strumenti penali di contrasto.

Al termine dei lavori è prevista una visita a bordo di alcune unità militari della Guardia di Finanza presso la Stazione Navale di Termoli finalizzata a far conoscere agli ospiti l’importante e strategico ruolo del comparto aeronavale delle Fiamme gialle.

L'incontro di venerdi 12 giugno, che fa seguito ad una profonda collaborazione già da tempo avviata con il Comando Regionale della Guardia di Finanza, intende ancora una volta, non solo testimoniare che la  piena consapevolezza di una fattiva cooperazioni tra istituzioni governative e militari e mondo accademico sia strumento fondamentale per prendere coscienza della realtà regionale e dei problemi del territorio al fine di garantire e favorire il progresso culturale e sociale, ma anche e soprattutto sottolineare come rappresentanti dello Stato, anche se impegnati in diversi ambiti, siano essenziali per la crescita e il progresso della nostra Regione, per la salvaguardia del bene comune e dell’interesse pubblico.