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Corso di Laurea

Obiettivi formativi

 Gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Biologia Molecolare e Cellulare rientrano nell’ambito dei cosiddetti “Descrittori di Dublino”, ovvero un sistema di descrittori adottato in sede europea al fine di definire i risultati di apprendimento attesi comuni a tutti i laureati per uno specifico corso di studi.
In particolare, il corso di laurea magistrale in Corso di Laurea Magistrale in Biologia Molecolare e Cellulare è finalizzato a dotare gli studenti dei principi del disegno sperimentale, di un'adeguata conoscenza degli strumenti statistici ed informatici di supporto, della padronanza del metodo scientifico di indagine, della capacità di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti per l’analisi molecolare dei sistemi biologici, e di strutture per il controllo di qualità e la diagnostica molecolare.
Ai fini indicati, in relazione agli obiettivi specifici del Corso di Laurea Magistrale, il percorso formativo di studio è articolato nelle seguenti attività:
✔ attività caratterizzanti finalizzate all'acquisizione di conoscenze e competenze indispensabili per lo specifico profilo professionale articolate nei seguenti ambiti disciplinari: biologia molecolare applicata, ingegneria genetica, biotecnologie, biochimica delle proteine, patologia e farmacologia;
✔ attività di laboratorio dedicate alla conoscenza delle metodiche sperimentali di biologia molecolare, genetica e biologia cellulare, nonché alla misura e all'analisi ed elaborazione dei dati;
✔ attività di laboratorio finalizzate alla preparazione di un elaborato concernente l'attività sperimentale svolta, oggetto di discussione nella prova finale;
✔ conoscenza della lingua inglese ai fini della comprensione di elaborati scientifici.

Sbocchi professionali

I laureati in Biologica Molecolare e Cellulare acquisiranno una solida preparazione pratica di laboratorio per quanto riguarda le tecniche molecolari, genetiche e cellulari. Come tali avranno sbocchi professionali in enti di ricerca pubblici e privati, in laboratori industriali di progettazione o di controllo qualità, in laboratori diagnostici ed in attività commerciali o come pubblici funzionari che richiedano competenze tecniche specifiche.
Il corso prepara alle professioni di:
✔ Biologi
✔ Biochimici
✔ Biotecnologi alimentari.

 

Aspetti organizzativi e regolamentari

La Laurea Magistrale si consegue al termine del Corso di Laurea Magistrale in “Biologia Molecolare e Cellulare” e comporta l'acquisizione di 120 Crediti Formativi Universitari (CFU). La durata del Corso di Laurea è di due anni come previsto dall'art. 8 del DM n.270/04. Esso si articola in un numero di insegnamenti pari a 12 ed in una prova finale.
Le attività formative che fanno capo ai corsi di studio attivati dall’Università danno luogo all’acquisizione da parte degli studenti che ne usufruiscono di crediti formativi universitari (CFU), ai sensi della normativa vigente.
Il credito formativo universitario (CFU) è definito nell’art. 18, comma 2 del RDA e nell’allegato di cui al successivo comma 2. I CFU rappresentano una misura del lavoro di apprendimento richiesto allo studente e corrispondono ciascuno ad un carico standard di 25 ore di attività, comprendenti: 8 ore di lezioni frontali con annesse 17 ore di studio individuale; 12 ore di esercitazioni pratiche e/o di laboratorio con 13 ore di rielaborazione personale; 25 ore di attività formative relative alla preparazione della prova finale. I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo il superamento di un esame e la valutazione del profitto è espressa secondo le modalità stabilite nel Regolamento Didattico di Ateneo.
L’attività didattica o formativa è organizzata in corsi monodisciplinari o integrati. Il corso integrato è costituito da moduli didattici coordinati, impartiti anche da più docenti, con un unico esame finale. Oltre ai corsi di insegnamenti ufficiali, di varia durata, che terminano con il superamento dei relativi esami, indicati nell'Allegato B1 al presente Regolamento, il CCS può prevedere l'attivazione di corsi di lezione di sostegno (anche attraverso risorse tecnologiche multimediali), esercitazioni (in aula e in laboratorio), seminari, corsi monografici, attività guidate, visite tecniche, prove parziali di accertamento, correzione di elaborati e altre tipologie di insegnamento ritenute adeguate al conseguimento degli obiettivi formativi del Corso.
La lingua utilizzata è l’Italiano ma alcuni insegnamenti potranno essere impartiti in lingua inglese su motivata richiesta al docente titolare del corso da parte  del Consiglio di Corso di Studio ed approvazione del Consiglio di Facoltà (ad esempio per la frequenza da parte di studenti Erasmus o, più in generale, di coloro che aderiscono al LLP).
Nel caso di corsi d’insegnamento articolati in moduli, questi saranno affidati alla collaborazione di più docenti, con la eventuale individuazione di un Coordinatore che avrà il compito di armonizzare i contenuti degli insegnamenti nel rispetto degli obiettivi didattici del corso (corso integrato), di presiedere la commissione di esame per la verifica di profitto e di rappresentare il docente di riferimento del corso per lo studente.
Possono essere riconosciute, secondo quanto previsto dall'articolo 5, comma 7 del DM 270/2004 e dall’art. 4, comma 3 del DM del 16 marzo 2007, le conoscenze e le abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché le altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione abbiano concorso Università statali o legalmente riconosciute, secondo modalità definite in apposite convenzioni. Il riconoscimento di CFU consiste nell’attribuzione di CFU in sostituzione parziale o totale di insegnamenti o attività formative previsti nell’Ordinamento Didattico del corso di laurea. Spetta al Consiglio di Corso di Studio individuare quali insegnamenti o attività formative possono essere sostituiti, sulla base di un’attenta valutazione dell’attinenza ed adeguatezza di tali attività con l’offerta formativa del corso di laurea. Il numero massimo di crediti formativi universitari riconoscibili non può essere superiore a 40.
Le norme relative agli esami di profitto, comprese la regolamentazione della composizione delle commissioni di esame per la verifica del profitto degli studenti e dello svolgimento degli esami stessi, sono quelle contenute nell'art. 29 del RDA. Nel caso di corsi plurimi i relativi esami vanno tenuti con le medesime modalità. Nel caso di insegnamenti costituiti da più moduli didattici, l’esame finale è unico e la Commissione viene formata includendovi i docenti responsabili dei singoli moduli, fra i quali il Preside designa il Presidente di Commissione.
Il Presidente del CCS definisce all’inizio di ogni semestre le date degli esami curando che:
✔ esse siano rese tempestivamente pubbliche nelle forme previste;
✔ non vi siano possibilmente sovrapposizioni di esami, relativi ad insegnamenti inseriti nel medesimo anno di corso, e siano assolutamente evitate sovrapposizioni per esami dello stesso anno e stesso semestre;
✔ sia previsto, ove necessario, un adeguato periodo di prenotazione;
✔ eventuali modifiche del calendario siano rese pubbliche tempestivamente e, in ogni caso, non prevedano anticipazioni.

 

Accesso: Come regolamentato all’art. 28, comma 5 del RDA, sono state previste procedure per la verifica del possesso dei requisiti richiesti per l’ammissione al corso di studio in “Biologia Molecolare e Cellulare”. Gli specifici criteri di accesso prevedono la valutazione da parte di apposita Commissione nominata dal Preside della Facoltà:
a) del possesso dei requisiti curriculari;
b) dell’adeguatezza della personale preparazione dello studente.

 

Requisiti curriculari
Costituiscono requisiti curriculari le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari. Ai fini dell’accesso, i requisiti curriculari sono automaticamente posseduti da tutti i laureati nella classe delle Lauree Triennali in “Scienze Biologiche” (L-13 o ex L-12, DM 509/1999).
Il possesso dei requisiti curriculari è invece da sottoporre a valutazione:
a) per i laureati in altre Classi di Laurea Triennale;
b) per i laureati in possesso di lauree magistrali appartenenti a classi differenti dalla LM-6;
c) per coloro che sono in possesso di lauree assimilabili conseguite ai sensi dei DD.MM. previgenti al DM 509/99
d) per coloro in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo dall’amministrazione universitaria.
Per quanto concerne i casi di cui alle lettere a), b), c) e d) del punto 2, facendo riferimento alla tabella relativa alla classe di laurea L-13 del DM 270/2004, il requisito curriculare prevede il possesso di almeno 90 CFU opportunamente distribuiti tra le discipline di “base” e le discipline “caratterizzanti” come indicate nella suddetta tabella. 

 

Adeguatezza della preparazione personale
Ai sensi dell’art. 6 c.2 del D.M. 270/04, per gli studenti in possesso dei requisiti curriculari d’accesso di cui sopra, l’adeguatezza della preparazione personale in ingresso viene valutata dalla Commissione attraverso un colloquio su argomenti definiti dal CCS e pubblicizzati sul sito web dell’Ateneo. Di seguito si riportano gli argomenti sui quali verterà il colloquio:

Struttura delle cellule procariotiche ed eucariotiche. Ciclo cellulare, mitosi, meiosi ed apoptosi. Principi di microbiologia generale e ambientale. Teoria dell’evoluzione, speciazione, selezione naturale e adattamento. Elementi di sistematica vegetale e animale. Caratteristiche generali delle cellule e dei tessuti vegetali ed animali. Principi di ecologia, flussi di materia e di energia.
Struttura e funzione delle principali macromolecole di interesse biologico. Principi di enzimologia. Bioenergetica ed ossidoriduzioni cellulari. Metabolismo di glucidi, lipidi e proteine. Il metabolismo aerobio ed anaerobio.
Funzione del gene ed espressione genica. Trascrizione e traduzione e loro regolazioni in procarioti ed eucarioti. Il codice genetico. La genetica mendeliana. La base cromosomica dell’ereditarietà. Elementi di tecnologie del DNA ricombinante.

Sulla base dell’esito della verifica di cui al precedente punto 4, la Commissione  nominata dalla Facoltà esprime un giudizio di adeguatezza della personale preparazione che, se positivo, consente l’iscrizione al CLM. In caso di giudizio negativo la commissione può consigliare l’iscrizione ad un CLM di Ateneo più adeguato alle competenze dello studente oppure può indirizzare lo studente a frequentare un appropriato corso di recupero (attivato sulla base del comma 6 di questo articolo) al termine del quale sarà prevista una verifica delle competenze acquisite

 

Frequenza: La frequenza alle lezioni frontali è fortemente raccomandata. L'obbligo della frequenza alle attività di laboratorio è a discrezione del singolo docente, che provvederà a darne specifica indicazione sul programma d'esame pubblicato sulla Guida dello Studente.

 

Sede del corso: Facoltà di Scienze MM.FF.NN., Contrada Fonte Lappone, 86090 - Pesche (IS).

Tel. 0874 404100 - Fax 0874 404123

Sito web: http://www.unimol.it→ Didattica → Scienze MM.FF.NN. → Didattica → Biologia Molecolare e Cellulare

e-mail: scienze@unimol.it

 

Segreteria degli Studenti: Via Mazzini, 86170 - Isernia.

Tel. 0865 4789855

 

Presidente del Corso di LaureaProf. Giovanni Musci
giovanni.musci@unimol.it

 

Consiglio di Corso di Studio: proff. Piera Di Marzio, Franco Felici, Gianluca Martire, Giovanni Musci, Gennaro Raimo, Giancarlo Ranalli, Gabriella Saviano, Gabriella S. Scippa, Maria Virginia Soldovieri, Federica Zarrilli.