Visualizza le foto/View photos 29 giugno 2009

Visualizza le foto/View photos 30 giugno 2009

Visualizza le foto/View photos 2 luglio 2009

Nelle Nazioni progredite si è divenuti in generale molto esigenti sia nel pretendere la qualità negli alimenti, che di conseguenza anche l’esclusione da ogni eventuale infestazione. Se gli operatori della filiera agro-alimentare sono però disattenti, insetti e acari possono diffondersi e arrivare a invadere anche i prodotti già confezionati, proseguendo il loro iter fino ai negozi di vendita dove, se trascurati, attaccano altre confezioni e altri cibi, entrando con essi nella borsa della spesa e nelle abitazioni dei consumatori.

A questo rischio concreto si aggiungono le contaminazioni causate dalla frequentazione di derrate destinate al consumo umano anche da parte di vertebrati nostri “commensali”, come topi, ratti e vari uccelli.

Bisogna comunque sottolineare che negli ultimi tempi sono stati compiuti considerevoli progressi, soprattutto culturali, ma anche tecnologici, per garantire la salubrità del nostro cibo e l’industria alimentare, oggi è dotata di più moderne strutture e di appositi laboratori adibiti al controllo e appare sempre più orientata a privilegiare le caratteristiche qualitative e gli aspetti igienico-sanitari dei prodotti. Si va dunque rafforzando la convinzione che la sicurezza alimentare si ottiene se tutti coloro che operano nel processo produttivo prestano osservanza rigorosa alle norme vigenti.

Però, i danni provocati dagli animali infestanti a spese delle derrate immagazzinate sono ancora cospicui. A livello mondiale, gli artropodi riescono da soli a distruggere annualmente una parte sensibile di prodotto agrario oscillante in media intorno al 13% del totale potenziale. In particolare, la F.A.O. giudica che i danni provocati complessivamente da insetti, acari, roditori e muffe siano del 9% circa nei Paesi tecnologicamente più evoluti come il nostro, ma aumentano notevolmente in quelli cosiddetti “emergenti”, con punte che arrivano a oltre il 35-50% e in alcuni casi fino al 75%.

Ogni anno svaniscono, a causa dell’attività dei vari organismi infestanti, più di 100 milioni di tonnellate di cereali immagazzinati, senza tenere conto della possibilità di contaminazioni provocate da animali infestanti che causano problemi per la salute, dai disturbi digestivi, abrasioni, piccole lesioni ai villi e alla mucosa intestinale alle ormai sempre più diffuse reazioni allergiche  come dermatiti e crisi d’asma; inoltre alcuni animali infestanti sono causa di diffusione di muffe in grado di produrre micotossine, sostanze cancerogene naturali molto pericolose per l’uomo.

Il quadro illustrato è sintomatico di uno stato di cose che va preso seriamente in considerazione e affrontato, nei vari comparti della produzione agro-alimentare, con strategie adeguate che si servano di tutte le tecnologie a disposizione.

Questi sono i temi che saranno affrontati nella Conferenza internazionale “Integrated Protection of Stored Products” che si terrà presso l’Università degli Studi del Molise dal 29 giugno al 2 luglio 2009. Un incontro che vedrà ricercatori, accademici, studiosi e ospiti nazionali e internazionali provenienti da oltre 30 Paesi per riportare le ultime scoperte al riguardo.

Il programma della Conferenza si suddivide in sessioni orali ed esposizione di poster.  L’organizzazione, curata dal prof. Pasquale Trematerra, ha voluto anche prevedere alcuni momenti culturali e ricreativi. Nella serata di lunedì 29 giugno infatti, i congressisti verranno ricevuti in Prefettura per un benvenuto, mentre martedì potranno gustare i prodotti tipici della tradizione molisana; una ulteriore attività sarà la visita culturale di mercoledì 1 luglio agli scavi archeologici di Pompei, una delle più significative testimonianze sull’arte, sui costumi, sui mestieri e sulla vita quotidiana della civiltà romana (http://www.pompeiisites.org/).

Martedì 30 giugno a partire dalle ore 8.30, cornice l’Aula Magna di Ateneo, in via De Sanctis a Campobasso, l’apertura dei lavori della Conferenza IOBC/OILB (International Organisation for Biological and Integrated Control of Noxious Animals and Plants) che vedrà gli indirizzi di saluto e di benvenuto del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Prof. Giovanni Cannata e delle massime Autorità istituzionali regionali.