ATENEO                         >  News  >  ANCHE L'UNIVERSITÀ DEL MOLISE ALLA COMMEMORAZIONE DEL MINISTRO PAKISTANO SHAHBAZ BHATTI

Anche l'Università del Molise alla commemorazione del ministro pakistano Shahbaz Bhatti


Il Rettore Cannata nel mese di settembre 2010 incontrò a Roma il Ministro Federale del Pakistan Shahbaz Bhatti.


Il 2 marzo 2011 ad Islamabad il Ministro per le minoranze religiose pakistane Shahbaz Bhatti perde la vita in un attentato terroristico.

 

Ieri alla cerimonia commemorativa presso l’Ambasciata Pakistana anche una delegazione Unimol. Il ricordo del Prof. Cannata

Verificare possibili forme di sinergie ed instaurare un proficuo rapporto di collaborazione in ambito formativo e didattico con la possibilità di avviare reciproche relazioni e rimarcare l’interesse verso sempre nuove forme di cooperazione economica, formativa, didattica: furono questi i principali motivi dell’incontro, presso la sede istituzionale dell’Ambasciata pakistana a Roma,tra il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Giovanni Cannata e il Ministro Federale per le Minoranze del Governo del Pakistan Shahbaz Bhatti.

L’incontro fu un momento di confronto, di dialogo e di conoscenza reciproca, ma anche una prima tappa di un percorso per analizzare e programmare future forme di collaborazione scientifica fra l’Università del Molise e le Università pakistane di Lahore e Swat.

 “Fin da quel primo incontro – ricorda il Rettore Cannata – mi colpì l’alto senso dell’onore, il garbo istituzionale, la piena condivisione di apertura al dialogo, alla collaborazione ed all’idea di assenza di qualsiasi forma di pregiudizio. Un uomo di governo, delle istituzioni, moderno, proiettato al futuro e profondamente impegnato per l’affermazione della giustizia, in sostegno dei bisognosi, dei poveri, dei perseguitati, difensore dei deboli e degli emarginati.

 Il 2 marzo 2011 ad Islamabad il Ministro per le minoranze religiose pakistane Shahbaz Bhatti perde la vita in un attentato terroristico.

 Il Rettore Cannata proprio il 2 marzo apre la conferenza straordinaria di ateneo per discutere sul cammino da intraprendere per affrontare le nuove sfide sul futuro del sistema universitario e della nostra Università alla luce della riforma con un pensiero, un ricordo ed un momento di cordoglio in memoria del Ministro Bhatti.

 “Era un uomo coraggioso – disse Cannata davanti alla platea universitaria molisana riunita in Aula Magna a Campobasso - ed era, e certamente resterà, la principale fonte di forza di un’idea di libertà. Ed era proprio tale forza e consapevolezza che quotidianamente lo incoraggiava e lo aiutava ad affrontare le situazioni più rischiose e precarie”.

Nel pomeriggio di martedì 12 aprile si è svolta, presso l’Ambasciata del Pakistan a Roma, una commemorazione ufficiale del Ministro Federale per le minoranze, Shahbaz Bhatti. Iniziative analoghe si sono già svolte presso le Ambasciate pakistane negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Alla presenza di personalità religiose, rappresentanti delle comunità pakistane in Italia, responsabili di ONG italiane operanti in Pakistan, la cerimonia ha avuto inizio con la lettura di brani del Vangelo e del Corano in lingua urdu. Successivamente hanno preso la parola l’Ambasciatore pakistano in Italia, S.E. Tasnim Alslam, l’Inviato Speciale del Ministero degli Esteri italiano per l’Afghanistan e il Pakistan Gabriele Checchia, il Direttore per i Paesi dell'Asia e dell'Oceania Andrea Perugini in rappresentanza del Ministro Franco Frattini, e il prof. Fabio Ferrucci Coordinatore del Dottorato in Relazioni e processi interculturali dell’Università degli Studi del Molise. Nei loro interventi hanno ricordato la figura e l’opera del Ministro Bhatti, il quale in un contesto estremamente complesso come il Pakistan, e tra mille difficoltà, si è fatto interprete delle istanze di dialogo interculturale e interreligioso, promuovendo attivamente la collaborazione fra le diverse confessioni, denunciando al tempo stesso i soprusi e le violenze perpetrate contro le minoranze, senza lasciarsi intimorire dalle minacce. Ancora più incombenti dopo l’assassinio del Governatore del Punjab, Salman Taseer.

Il prof. Ferrucci ha ricordato come il Ministro Bhatti  abbia servito quelle esigenze di libertà, di verità, di giustizia, che muovono ogni uomo. Citando la Sura coranica Al-Maidah – letta all’inizio della cerimonia, la quale recita “Ad ognuno di voi [ebrei, cristiani, musulmani n.d.r.] abbiamo assegnato una via ed un percorso” - ha ravvisato nella testimonianza personale e nell’azione politica di Shahbaz Bhatti l’impegno esemplare di chi ha cercato di garantire le condizioni affinché ogni pakistano potesse seguire la sua via e il suo percorso per trovare una risposta adeguata a tali esigenze. Un impegno che meriterebbe di essere riconosciuto nelle opportune forme e le cui ragioni debbono essere coltivate anche con iniziative di collaborazione accademica.

Segnaliamo l'articolo sul Corriere della Sera del 03 marzo 2011 dal titolo "Non ho più alcuna paura, dedico la mia vita a Gesù": il testamento spirituale di Shahbaz Bhatti