ATENEO                         >  News  >  IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO DELL'UNIVERSITÀ DEL MOLISE COLLABORA CON L'ISTITUTO FORESTALE EUROPEO (EFI) PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE FORESTE.

Il Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio dell'Università del Molise collabora con l'Istituto Forestale Europeo (EFI) per la protezione e la gestione sostenibile delle foreste.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'Unione Europea vuole porre fine al commercio di legname tagliato illegalmente.

L’imminente Regolamento sul Legname rende gli importatori responsabili della legalità del taglio di materie prime.


In molti paesi, il taglio illegale di legname rientra in circuiti di corruzione tali da non poter essere adeguatamente contrastati da parte di amministrazioni statali inefficienti. Per i paesi produttori di legname, si è stimata una perdita annuale di entrate erariali di 10-15 miliardi di euro che si sarebbero potute destinare all’istruzione, alla sanità e alla promozione di una selvicoltura sostenibile. L’uso incontrollato delle foreste impoverisce le zone rurali, vìola i diritti delle popolazioni indigene e minaccia la sopravvivenza di diverse specie di piante ed animali.
Il taglio illegale di legname non esisterebbe senza mercati illegali che lo sostengano; secondo alcune fonti, il legname tagliato illegalmente rappresenta fino ad un quinto del legname importato nell’UE. Oltre ai danni economici, sociali ed ambientali, i produttori europei di legname rilevano anche gli effetti negativi della crescente competizione sleale del commercio di materie prime. In più, il taglio illegale di legname indebolisce e pregiudica tutti gli sforzi per promuovere lo sviluppo sostenibile di molte regioni e per combattere i cambiamenti climatici in paesi in via di sviluppo.

Il Parlamento Europeo e il Consiglio si sono accordati su un Regolamento volto a impedire il commercio di legname tagliato illegalmente nell’UE che entrerà in vigore nel 2013, stabilendo norme sia in materia di legname tagliato nei paesi dell’UE sia di legname importato: in particolare, esso riguarderà tronchi, semilavorati, compensato, cartone, mobile, pasta di cellulosa e carta.

In tale ambito l’Istituto Forestale Europeo (EFI) gioca un ruolo fondamentale nel campo della ricerca, della protezione e gestione sostenibile delle foreste così come è al centro delle sue attività l’obiettivo di rafforzare la capacità innovativa e la competitività nel settore del bosco e del legno elementi questi necessari per la creazione di una rete di ricerca a livello europeo.

La certificazione forestale riduce il rischio di illegalità, ma spesso riesce ad occuparsi solo dell’inizio della catena di produzione. Le autorità dei paesi UE sono ora responsabili per il giudizio finale concernente l’infrazione delle regole. Le grandi industrie europee dovranno adeguarsi al nuovo regolamento, ma la burocrazia preoccupa le compagnie più piccole.

I prossimi due anni ci daranno un’idea migliore dell’impatto che il Regolamento sul Legname potrebbe avere sul settore forestale in Europa. La buona gestione forestale e la gestione sostenibile delle foreste sono parti integranti della lotta contro la povertà e contro gli effetti negativi dei cambiamenti climatici in tutto il mondo. L L’Istituto Forestale Europeo, diretto da Risto Päivinen, si avvale della collaborazione del Prof. Marco Marchetti Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio dell’Università del Molise e membro del Scientific Advisory Board di EFI.

 

Una collaborazione che vuole sottolineare non solo il continuo interesse dell’Ateneo molisano verso l’attuazione di politiche volte a rafforzare la buona gestione delle foreste, del commercio di legname e l‘aggiornamento legislativo, ma, anche e soprattutto, rappresentare una ulteriore testimonianza di come sia fondamentale, in questa fase di trasformazioni economiche, sociali e istituzionali dell’Europa, la tutela e la salvaguardia del patrimonio ambientale e forestale ed il sostegno all’innovazione in prospettiva di un sempre più ampio sviluppo eco-sostenibile.