Nell’ambito delle manifestazioni, nel mese di febbraio sono stati esposti a Madrid, gli elaborati che gli allievi della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Molise hanno prodotto per il corso di Architettura tecnica del Prof. Ing. Agostino Catalano per lo studio delle opere di Felix Candela ed il poster commemorativo elaborato per il concorso di idee dall’allievo ingegnere Attilio Russi.

Infatti, del ristrettissimo gruppo di docenti e ricercatori internazionali che l’ateneo spagnolo ha invitato come componenti del comitato incaricato di fornire un contributo scientifico fanno parte il Prof. Ing. Agostino Catalano, docente di Architettura tecnica, e il Prof. Arch. Massimiliano Savorra, docente di Storia dell’architettura, della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Molise.

Il comitato scientifico vede, inoltre, la partecipazione di importanti soggetti dell’ambiente ingegneristico come la prestigiosa Università di Princeton-U.S.A., il Politecnico di Berlino e la IASS (International Association for Spatial Structures) fondata nel 1959 da Eduardo Torroja con l’obiettivo di avviare un interscambio di idee tra tutti coloro interessati a sistemi strutturali leggeri.

I docenti hanno contribuito con le loro ricerche ad evidenziare le qualità costruttive di Felix Candela, e di altri protagonisti come Per Luigi Nervi e Torroja di quello straordinario periodo di idee innovative per l’architettura, studiando la capacità strutturale delle sue costruzioni anticipatrici dell’uso dei calcestruzzi a spessore ridotto che sta conoscendo la migliore diffusione solo a partire degli ultimi anni.

Sia dal punto di visto tecnologico, per gli studi del Prof. Ing. Agostino Catalano sulle miscele dei micro-calcestruzzi e sul sistema costruttivo caratterizzato da strutture a resistenza per forma, che dal punto di vista storico, in riferimento agli studi del Prof. Arch. Massimiliano Savorra  per la presenza rilevante nel panorama culturale internazionale delle opere di Felix Candela realizzate con effetti compositivi straordinari tramite l’elemento strutturale, gli organizzatori hanno riconosciuto la validità scientifica delle ricerche dei due docenti molisani e degli insegnamenti al riguardo tenuti nei corsi nella Facoltà di Ingegneria.