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Unimol in missione archeologica in Colombia


 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

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E’ partita la missione archeologica ed etnoantropologica in Colombia per l’anno 2010, diretta scientificamente dalla prof.ssa Antonella Minelli, ricercatore in Antropologia presso la Facoltà di Scienze Umane e Sociali.

La missione, che si protrarrà fino al 4 dicembre, è supportata finanziariamente dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Università del Molise, con il contributo della Fondazione Banco di Napoli, ed ha come oggetto di intervento “Il più antico popolamento del territorio colombiano: indagini di campo e documentazione nell’area di Checua (Municipio di Nemocòn, Dipartimento di Cundinamarca)”.

La missione si pone in continuità con quelle realizzate negli anni 2008 e 2009, che hanno visto non solo la partecipazione di studenti dell’Università del Molise con la realizzazione di tesi di laurea in loco, ma anche di professionisti archeologi, geologi e geofisici, grazie ai quali sono state poste le basi per una collaborazione sempre più stretta tra le Istituzioni italiane e quelle colombiane.

Questo progetto, unico sul territorio nazionale, in quanto nessun ente italiano è mai figurato a tutt’oggi tra i promotori di interventi di ricerca scientifica in Colombia nel settore archeologico-culturale, avallato altresì dal Ministero degli Affari Esteri, si integra perfettamente con l’esigenza di un ampliamento delle conoscenze relative alle più antiche fasi del popolamento del continente sud-americano, ancora oggi fortemente dibattuto per la scarsità di documentazione certa.

L’equipe di ricerca è formata dalla prof.ssa Minelli, da antropologi fisici, da archeozoologi, da geofisici del gruppo del prof. Paolo Mauriello, Preside della Facoltà di Scienze Umane e Sociali e da due studenti dell’Università del Molise, impegnati nella ricerca sul campo per la preparazione di tesi laurea

L’area specifica di intervento è la zona dei siti di Nemocòn e Checua, a circa 70 km da Bogotà, datati tra 9.000 e 3.500 anni dal presente, i quali, già indagati lo scorso anno mediante prospezioni geoelettriche, hanno restituito informazioni molto interessanti per la realizzazione attuale di uno scavo sistematico.

L’intervento si realizzerà in sinergica collaborazione con i professionisti locali dell’Universidad Nacional, dell’ICANH (Instituto Colombiano de Antropologia e Historia) e dell’Universidad Externado de Colombia, con cui l’Università del Molise ha firmato accordi di cooperazione scientifica e culturale. A ciò si aggiungono il supporto importante dell’Ambasciata italiana in Colombia e dell’Istituto Italiano di Cultura a Bogotà.