La demenza è una patologia acquisita del sistema nervoso caratterizzata dal deterioramento, di solito progressivo, di varie funzioni mentali quali la memoria, l'orientamento spazio-temporale, la capacità critica e il linguaggio e da disturbi comportamentali, che interferiscono con le normali attività sociali ed occupazionali.

Colpisce circa il 5% dei soggetti con più di 65 anni e la sua prevalenza raddoppia approssimativamente ogni 5 anni di età, passando da circa 1,5% in soggetti con 60-69 anni a oltre il 40% in soggetti con 90 o più anni.

La malattia di Alzheimer, che prende il nome dal neurologo tedesco che la descrisse nel 1907, è la forma più frequente di demenza ed è una malattia neurodegenerativa nella quale, per meccanismi non ancora del tutto chiariti, si verifica una progressiva e irreversibile perdita dei neuroni, le cellule cerebrali.

Allo stato attuale non esiste alcuna cura per tale patologia, la somministrazione e l'uso di terapie farmacologiche hanno l'effetto essenzialmente di migliorare o stabilizzare i sintomi, rallentando il progressivo declino delle funzioni mentali.

Nell’ultimo decennio sono cresciuti gli sforzi per dare alle pratiche diagnostiche sempre maggiore efficacia, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia, ma si sono anche moltiplicati gli studi sperimentali con lo scopo di accrescere la conoscenza dei meccanismi patogenetici e, di conseguenza, identificare nuove e più efficaci interventi terapeutici. Ecco che dunque riveste un ruolo assolutamente fondamentale l'esperto o il professionista che affronta questa malattia. E' assolutamente necessario possedere una padronanza e una competenza specifica che abbracci tutti gli aspetti e tutte le fasi evolutive, anche in ambito sociale,  che questa patologia porta con se.

Questi i temi e gli obiettivi del corso organizzato dalla Scuola di Formazione Continua in Medicina e Chirurgia della Facoltà medica dell'Università degli Studi del Molise dal tema: "Le Demenze dai meccanismi patogenetici alla prevenzione e terapia" che si terrà venerdì 5 dicembre 2008 a partire dalle ore 9.00 presso l'Aula Ippocrate della sede universitaria della Facoltà di Medicina e Chirurgia in Località Tappino a Campobasso.

Un evento che si propone di affrontare l’argomento in tutta la sua complessità e di approfondire le conoscenze più recenti sui meccanismi e sulle cause che e conducono alla malattia, i fattori di rischio, gli aspetti genetici e ereditari, i quadri clinici e neuropsicologici, il percorso diagnostico, le metodiche di imaging convenzionale e non, e le prospettive terapeutiche future.

In particolare verranno affrontati temi quali la diagnostica differenziale delle demenze cosiddette curabili, alcuni delicati problemi medico-legali, i farmaci attualmente in prima linea nel trattamento delle demenze, il ruolo del caregiver cioè colui che presta assistenza e fa da supporto nelle attività quotidiane del malato che generalmente si riferisce ad un familiare e i possibili effetti preventivi dell’attività fisica. 

Il progetto formativo si rivolge infatti a una vasta audience, che comprende medici e operatori delle professioni sanitarie e dei servizi sociali, attivi ai diversi livelli della rete territoriale, dalla formazione alla erogazione dei servizi.

Il carattere scientifico dell’evento, che si aprirà con gli indirizzi augurali e di benvenuto del Magnifico Rettore dell'Università degli Studi del Molise, Prof. Giovanni Cannata e delle Autorità accademiche, e la presenza di illustri accademici, testimonia ancora una volta il fondamentale ruolo di un Ateneo chiamato, sempre di più, a diventare la cerniera tra le esigenze della popolazione e del territorio, la continua qualificazione e aggiornamento professionale e l’organizzazione delle offerte di assistenza e di servizi nel campo della salute e del benessere.