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Unimol e Regione Molise in visita a Cluj - Napoca in Romania
19-20 gennaio 2010

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

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Unimol e Regione Molise in visita a Cluj - Napoca in Romania per avviare progetti di ricerca e interscambio culturale, scientifico ed economico

 

Instaurare un proficuo rapporto di collaborazione istituzionale con la possibilità di avviare reciproche relazioni e rimarcare l’interesse verso sempre nuove e più ampie forme di cooperazione economica, formativa, didattica e di ricerca: è stato questo il motivo della visita del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Prof. Giovanni Cannata, e del Preside della Facoltà di Agraria Prof. Emanuele Marconi, insieme ad una delegazione della Regione Molise guidata dal Presidente Dott. Angelo Michele Iorio, in Romania nel distretto universitario di Cluj-Napoca.

 

Una due giorni tenutasi dal 19 al 20 gennaio scorso nell’ambito di un programma di incontri istituzionali che sia l’Ateneo molisano sia la Regione Molise stanno portando avanti con particolare slancio soprattutto verso le aree europee e balcaniche.

La scelta della città di Cluj-Napoca rientra in tale progetto con l’obiettivo, soprattutto, di avviare e sviluppare un proficuo interscambio culturale tra due realtà che presentano similitudini sia dal punto di vista socio-economico e demografico sia universitario, ma anche un’opportunità di creare le basi per un reciproco confronto e dialogo su tematiche aperte nell'Unione europea per lo sviluppo di eccellenze scientifiche in entrambe le aree territoriali.

Il primo appuntamento ha visto la delegazione molisana e il Rettore Cannata incontrare il Prof. Dohru Pamfi Rettore dell’Università di Medicina e Veterinaria, una dei sei atenei tematici pubblici della regione romena di Cluj-Napoca.

 

Durante la discussione non solo sono state messe a punto una serie di iniziative comuni da portare avanti nel campo della formazione e della ricerca di base e applicata, ma durante l’incontro è emerso anche come sia essenziale un forte legame tra sistema universitario e istituzioni, un binomio indivisibile su cui fondare ogni iniziativa strategica per lo sviluppo economico, sociale e culturale di ogni territorio.

Successivamente la delegazione molisana è stata ricevuta del Prefetto del distretto di Cluj - Napoca, Dott. Florin Stamatian, il quale, nel dare il benvenuto agli ospiti ha rimarcato l’efficace e l’utilità delle iniziative comuni decise dai due Rettori ed ha invitato a trovare altri e diversificati spazi di confronto e cooperazione che vedano protagoniste entrambe le regioni anche nel campo istituzionale ed economico.

 

Con il Presidente dei Rettori, Ciuce che è Rettore dell'Università di Medicina e Chirurgia, il Rettore Cannata e il Presidente Iorio hanno poi discusso di idee progettuali da sviluppare nel campo della medicina e della ricerca. Iniziative in cui potranno essere coinvolti direttamente, attraverso progetti e iniziative, accademici, medici e ricercatori sia della nostra Facoltà di Medicina che del territorio molisano.

Il programma di incontri è continuato con una serie di colloqui con i rappresentanti di diverse istituzioni e associazioni locali e che ha visto la delegazione partecipare anche ad una trasmissione televisiva nazionale sul tema della cooperazione economica e culturale tra i Paesi dell’Unione europea.  Ultima tappa l’appuntamento con il Presidente della Regione romena di Cluj-Napoca e il Sindaco della città.

 

Al momento dei saluti e dei ringraziamenti per l’ospitalità il Rettore Cannata ha ancora una volta inteso sottolineare come le politiche interculturali, nel senso più ampio del termine, sono lo strumento ideale per raccogliere e vincere la sfida dello sviluppo, della crescita del progresso e dell’innovazione, con la ferma convinzione che avviare un dialogo con i cittadini e tra i cittadini degli Stati europei, le amministrazioni pubbliche e universitarie, le istituzioni e la società civile, contribuendo ad alimentare il dibattito sul futuro dell’Unione Europea, sono criteri e scelte essenziali per promuovere la coesione e favorire il benessere sociale.