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Missione Scientifico-Culturale ad Addis Abeba, Etiopia
Università degli Studi del Molise

 

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Dal 27 febbraio al 3 marzo 2008 una delegazione dell’Università degli Studi del Molise, guidata dal Magnifico Rettore prof. Giovanni Cannata, si è recata in Etiopia, nell’ambito di un programma MIUR di Incentivazione del processo di internazionalizzazione del sistema universitario, dal titolo “Sviluppo di un sistema di Adaptive Management nella gestione delle infestazioni da Mosca tse-tse (Glossina spp.), quale vettore di Tripanosmiasi”.

Il Progetto di ricerca rientra in una collaborazione con l’International Centre of Insect Physiology and Ecology (ICIPE) di Nairobi (Kenia), lo YEHA Natural Resources Management Institute for Eastern Africa di Addis Abeba (Etiopia), il Centre for Analysis of Susteinable Agricultural Systems di Berkeley (USA) e l’Università degli Studi di Milano.

Obiettivi principali della missione sono stati la verifica dei risultati ottenuti dal Progetto e alcuni incontri istituzionali con le Autorità universitarie locali per stringere accordi di future collaborazioni.

Nel corso delle attività progettuali è stata messa a punto una nuova strategia di lotta alla Mosca sfruttando i principi dell’Adaptive Management e facendo riferimento a un modello eco-sociale che tiene in debito conto le conseguenze che tale gestione ha sul sistema dal punto di vista ecologico, sociale ed economico.

L’incontro ha consentito di illustrare brevemente le attività scientifiche che l’Università del Molise ha svolto nel Paese africano a partire dal 2003, di ricevere utili informazioni sul panorama generale delle università locali e di approfondire alcune tematiche riguardanti possibili progetti di cooperazione e sviluppo negli ambiti della salute, delle scienze agrarie, della difesa della biodiversità e dei beni culturali. In particolare, molto interesse al momento riscuote la valorizzazione delle varietà selvatiche di caffé, pianta originaria degli altopiani etiopi e particolarmente diffusa nella regione di Kaffa.  

La spedizione si è conclusa con la firma di un “Accordo di programma” che ha intesso creare continui rapporti di collaborazioni e scambi di studenti e docenti nel campo della salute, istruzione, scienze socio-economiche, scienze ambientali, biodiversità, gestione delle risorse naturali, sviluppo agricolo,e soprattutto trasferimento delle tecnologie e attività di formazione.