Mercoledì 29 novembre 2006 ore 15.00
Aula 200 Posti Facoltà di Economia
Via De Sanctis Campobasso
Giovedì 30 novembre 2006 ore 9.30
Sala Biblioteca di Ateneo Viale Manzoni Campobasso
Nella lingua cinese il concetto di ‘crisi’, di conflitto risulta dall’unione di altre due nozioni: quella di ‘dolore’ e quella di ‘opportunità’.
E’ per questo che si è scelto questo ideogramma per sintetizzare l’idea stessa di ‘mediazione’: un insieme di pratiche che consentono alle comunità di superare le tensioni al loro interno gettando al tempo stesso i semi di nuove relazioni e nuove forme di dialogo.
Diversità culturale, asimmetrie sociali, molteplici modi di abitare e gestire il rapporto alla città e all’idea stessa di appartenenza sono solo alcuni degli elementi che rendono la convivenza all’interno delle comunità urbane, e non solo, complessa e conflittuale.
In tal senso il territorio diviene il luogo di radicamento del conflitto, ma anche della sua risoluzione.
A ciò vengono chiamate a rispondere le istituzioni locali, così come le diverse agenzie locali di servizio e di formazione in un quadro più ampio regolato sia dalla legislazione nazionale che europea.
In questo convegno, dopo gli indirizzi di saluto del Magnifico Rettore dell'Università degli Studi del Molise, Prof. Giovanni Cannata e delle Autorità accademiche, verranno affrontati, quindi, i temi di attualità connessi alle pratiche di mediazione in ambito interculturale, ma anche con riferimento all’ambito giuridico, sociale ed educativo.
Nel pomeriggio del 29 Novembre, dopo alcune relazioni che affronteranno il tema a partire da prospettive fortemente interdisciplinari (l’antropologia culturale, la filosofia politica, la sociologia), si avvierà una tavola rotonda cui parteciperanno i massimi rappresentanti delle istituzioni locali, del sistema dei servizi al cittadino, dell’associazionismo e ancora dell’Università e della ricerca: ciò al fine di comprendere come proprio l’Università possa rappresentare un laboratorio capace di individuare nuove strategie di cittadinanza e strumenti adeguati di formazione professionale in questa direzione. Esperti dell’Ateneo molisano, così come di altre Università italiane, si confronteranno poi nella mattinata del 30 Novembre sulla necessità di mediazione e di formazione in questo ambito per gli operatori, per gli insegnanti, per gli studenti presenti sul territorio molisano e sulle diverse esperienze formative già presenti a livello nazionale.
Emerge con sempre maggior chiarezza l’urgenza che le comunità hanno di gestire e risolvere in modo costruttivo le loro tensioni interne: solo figure capaci, formate, professionali possono pienamente assolvere a questo compito.
In tal senso l’iniziativa si rivolge a professionisti impegnati a vario titolo in questo contesto: giuristi,avvocati, psicologi, medici, assistenti sociali, dirigenti scolastici e insegnanti, operatori di agenzie formative, volontari interessati a sviluppare nuove modalità di intervento nella comunità e di costruzione di reti attive di cittadinanza e collaborazione tra componenti culturali e sociali diverse nella stessa dimensione locale.