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Oggi, martedì 27 novembre 2007, i primi laureati della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi del Molise. Sono stati dunque proclamati i primi sedici laureati in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro.
Il ciclo formativo del corso di laurea delle professioni sanitarie, che forma i futuri esperti nei diversi campi della prevenzione, è stato dunque portato a compimento con la prima seduta di laurea.
Lo sviluppo delle problematiche e i rischi legati sia all'ambiente sia ai luoghi di lavoro, ha reso necessario arricchire e adeguare le competenze di questa importante figura professionale.
Gli operatori della prevenzione infatti, saranno chiamati a svolgere, con autonomia tecnico-professionale ed elevata responsabilità, attività di prevenzione, verifica e controllo sia in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro che di igiene degli alimenti e delle bevande, di sanità pubblica e veterinaria.
In altre parole, professionisti con il compito sia di valutare la rispondenza tra le strutture e gli ambienti di lavoro in relazione alle attività connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti che vigilare sulla qualità degli alimenti e delle bevande, dalla produzione al consumo. Un percorso questo che vede una ulteriore e fondamentale prerogativa nel bagaglio formativo del tecnico della prevenzione: competenza e capacità di collaborare con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale.
Le tesi, che sono state discusse, dai candidati, infatti, esaminavano temi e argomenti inerenti la valutazione igienico sanitaria delle acque minerali e dell’aria, gli aspetti di sicurezza microbiologica nella ristorazione scolastica, la tutela della salute dei lavoratori nel settore chimico, l’inquinamento ambientale e la valutazione dell’impatto sulla salute dell’uomo. Oltre che da docenti della Facoltà medica dell’Ateneo molisano, la commissione, era composta anche da rappresentanti dell’Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’Italia e del Ministero della Salute.