1° PREMIO - Elaborato N° 110
“UNIMOL UNISCE”

supportato dalla grafica rappresentante l’immagine di cinque studenti vestiti in tricolore.

Giustificazione:

L’elaborato vincente “UNIMOL UNISCE” si segnala per l’essenzialità e la chiarezza e per la capacità di individuare immediatamente il tema chiave proposto per la campagna promozionale del prossimo anno accademico incentrato sulle celebrazioni dell’Unità d’Italia; lo slogan appare incisivo così come appare appropriato il riferimento del tricolore indossato dai ragazzi. 

Autore:

Damiano Piccirillo di Faicchio (prov. di Benevento) - Facoltà di Scienze Umane e Sociali – Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Pubblica, d’Impresa e Pubblicità.

2° PREMIO - Elaborato N° 94
“L’Uni(versi)tà fa l’Italia”

supportato dalla grafica rappresentante l’immagine di alcuni studenti che hanno alle spalle la cartina politica dell’Italia.

Giustificazione:

L’eleborato si caratterizza per la capacità di rendere in modo efficace il concetto portante di questa campagna pubblicitaria, i 150 anni dell’Unità riportati nel primo concetto “L’Unità fa l’Italia”. Il secondo livello dello slogan “L’Università fa l’Italia” pone in risalto il ruolo fondamentale dell’università nella formazione sia scolastica sia delle coscienze delle nuove generazioni.

Autore:

3° PREMIO - Elaborato N° 147: “Unimol...produciamo ingegno italiano”

supportato dalla grafica rappresentante l’immagine di una grossa mela rossa a “marchio” Unimol e altre verdi intorno.

Giustificazione:

L’elaborato si segnala per un’interessante metafora giocata sulla rappresentazione del frutto della conoscenza (la mela appunto) che è rossa per rappresentare uno studente “maturo” a marchio Unimol, e le altre verdi per gli studenti ancora “da formare”; in più i colori rosso e verde (su sfondo bianco) ben si prestano a questa campagna pubblicitaria per celebrare i 150 dell’unità d’Italia. La proposta si apprezza per la sua vivacità grafica che però non risulta del tutto convincente per una campagna istituzionale, anche perché non proprio di diretta ed immediata comprensione.

Autore:

Stefania Paradiso di Casalbore (prov. di Avellino) - Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione.