Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il riconoscimento della dignità, dei diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo.
Questi i temi affrontati in un incontro di studi, organizzato dell'Università del Molise - Dipartimento di Scienze Umane, Storiche e Sociali, che si terrà mercoledì 11 novembre 2009, a partire dalle ore 11.00, presso l'Aula D, intitolata a Gianni Rodari", del II Edifico Polifunzionale in Via De Sanctis a Campobasso. In particolare si discuterà di fondamenti dell'universalità dei diritti dell'uomo nel pensiero di Jacques Maritain.
Jacques Maritain è stato un grande filosofo francese, allievo di Henri Bergson. Autore di più di 60 opere, è generalmente considerato come uno dei massimi esponenti del neotomismo nei primi decenni del XX secolo nonché uno tra i più grandi pensatori cristiani di tutti i tempi. Fu anche colui che più di ogni altro avvicinò gli intellettuali cattolici alla democrazia. Papa Paolo VI lo considerò come proprio ispiratore. A conferma di ciò, alla chiusura del Concilio Vaticano II, fu a Maritain, quale rappresentante degli intellettuali, che Paolo VI consegnò simbolicamente il proprio messaggio agli uomini di scienza e del pensiero. Maritain è stato tra i principali ispiratori della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, alla stesura della quale collaborò partecipando al gruppo di Chicago, costituitosi nell’immediato dopoguerra.
Oltre al celebre Umanesimo integrale, I diritti dell’uomo e la legge naturale e L’uomo e lo Stato sono tra gli scritti che maggiormente connotano la produzione intellettuale di Maritain in campo filosofico-giuridico e filosofico-politico. Il professor Michele Cascavilla, ordinario di Filosofia del Diritto nella Facoltà di Scienze sociali dell’Università di Chieti-Pescara, è uno dei più importanti studiosi del pensiero maritainiano sui diritti dell’uomo, al quale ha dedicato lavori specifici.
Aprirà i lavori il Prof. Lorenzo Scillitani docente di Diritti dell’Uomo, le conclusioni, affidate al Prof. Guido Gili, Ordinario di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi dell’Ateneo molisano.