Continua la serie di appuntamenti organizzati dai Corsi di Laurea in Scienze Politiche, Europee e Internazionali della Facoltà di Economia dell'Università degli Studi del Molise.
Venerdì 18 aprile 2008, alle ore 16,00, presso l’Aula C della sede universitaria di Palazzo Orlando, in via De Gasperi a Isernia, è stato presentato il recente volume di Giuseppe Pardini, docente di Storia contemporanea dell’Ateneo molisano, dal titolo “Roberto Farinacci, ovvero della rivoluzione fascista”.
Come è noto il ras fascista era originario di Isernia (era nato in corso Marcelli, in una piccola casa proprio di fronte alla sede del municipio, nel 1892), da dove si trasferì alla volta di Cremona, alla tenera età di 10 anni, al seguito del padre, vicecommissario di polizia e anch'egli di origini molisane, essendo nato a Gildone.
In Lombardia Farinacci percorse rapidamente le tappe e fu repentina la sua ascesa e la sua carriera politica, passando da allievo del capo del socialismo riformista, Leonida Bissolati, a leader del fascismo intransigente e radicale, ponendosi non di rado in forte, in realtà, quanto insanabile contrasto con il duce. Proprio Mussolini, infatti, non esitò a "confinare" il "più fascista" nel suo feudo di provincia, Cremona, impedendogli di contrapporre il suo modello di fascismo a quel sistema autoritario e personalistico che il duce in persona aveva plasmato. L'occasione è stata altresì un momento di sintesi storica su uno dei periodi più controversi e difficili della storia nazionale, con la presenza di due dei maggiori accademici ed esperti italiani di storia contemporanea: la Prof. Simona Colarizi dell’Università La Sapienza di Roma e il Prof. Francesco Perfetti della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali “Guido Carli” di Roma. (LUISS).
L’incontro è stato aperto con gli indirizzi augurali e di benvenuto del Magnifico Rettore, dell’Università degli Studi del Molise, Prof. Giovanni Cannata e delle maggiori Autorità civili, politiche e militari della Città di Isernia.