Visualizza le foto
Negli ultimi anni si è sviluppato, sia in Italia che in altri paesi dell’Unione, un filone di studi sulla “cittadinanza europea” intesa come base per una integrazione polititico-giuridica in grado di supportare le ragioni del mercato, e rafforzare l'obiettivo comune di un'unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa.
Queste le tematiche di due progetti di ricerca d’interesse nazionale promossi uno dall’Università degli Studi Roma Tre (Facoltà di Scienze Politiche) e dall’Università degli Studi del Molise (Facoltà di Giurisprudenza) intitolato appunto “Il Diritto Privato Europeo: dal Mercato interno alla Cittadinanza Europea, l’altro ha come tema "Cittadinanza europea e diritti fondamentali nell’attuale fase del processo di integrazione", promosso dall’Università di Bari (Facoltà di Scienze Politiche) e dalle Università di Palermo (Facoltà di Scienze politiche) di Roma Tre (Facoltà di Giurisprudenza), Teramo (Scienze politiche).
In questa prospettiva, gli studiosi di diritto e gli operatori giuridici sono oggi, sempre più, chiamati a misurarsi con la dimensione europea quale fattore di trasformazione e innovazione delle tradizionali categorie giuridiche a base dell’ordinamento interno e di quello internazionale. Sicché ne deriva una sollecitazione al confronto tra giuristi di varia provenienza disciplinare che, sensibili alle tematiche e problematiche del rinnovamento giuridico, riconoscono nella dimensione europea la matrice e, insieme, la cornice di un impegno comune di studio e lavoro.
Occasione per questo momento di dialogo e di confronto una due giorni: giovedì 14 a partire dalle ore 10.30 e venerdi 15 maggio 2009. Cornice dell'evento l'Aula Magna "Vincenzo Cuoco" della Facoltà di Giuriprudenza in Viale Manzoni a Campobasso.
L’incontro sarà dedicato anche e soprattutto all'ascolto delle analisi e riflessioni condotte dai giovani ricercatori, chiamati a presentare nel colloquio i risultati delle proprie ricerche nell’ambito di 4 sezioni di studi che riguarderanno l’uniformazione giuridica nel quadro delle istituzioni e politiche europee, delle corti europee, del diritto dei privati, del mercato e dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia e di formazione dei giuristi europei.
L'iniziativa, che si aprirà con gli indirizzi augurali e di benvenuto del Magnifico Rettoire dell'università degli studi del Molise. Prof. Giovanni Cannata e della autorità accademiche, costituisce il primo evento promosso dalla neo-nata Associazione Giuristi Europei (AGE) come occasione d’incontro fra giuristi che, pur nella diversità di approcci disciplinari, convergono sul piano dell’interesse per lo studio delle dinamiche che concorrono alla produzione e interpretazione del diritto in chiave europea o, per certi versi, alla sua riscoperta in tale chiave, secondo un’ottica multidisciplinare in cui ogni filone di ricerca è chiamato a confrontarsi con i risultati degli altri studi di area, con reciproco arricchimento e scambio di idee, allo scopo di verificare la possibilità di una ricostruzione unitaria del diritto europeo, in specie di quello dei privati (ius civium), alla luce della cittadinanza europea.