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''La Memoria Editoriale di Giulio Einaudi (1912 – 1999)''
Mostra bibliografica nel decennale della morte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sede Universitaria di Isernia Via Mazzini - Inaugurazione lunedì 6 aprile 2009 ore 11.30

 

Ricordare un grande editore come Giulio Einaudi (1912-1999), a dieci anni dalla morte, è un'occasione per celebrare, oltre che una casa editrice, anche un momento di storia della cultura in Italia, essendo l’Einaudi stata fondata a Torino oltre 75 anni fa e precisamente il 15 novembre del 1933.

Vent'anni fa il filosofo Eugenio Garin così scriveva a proposito degli stretti legami tra storia della cultura e delle idee e storia dell'editoria: "Storia della cultura non si fa, giova ripeterlo, senza fare storia dell'editoria [...]. D'altra parte neppure storia dell'editoria si fa senza fare storia della cultura [...]

La memoria editoriale di Giulio Einaudi (Dogliani, 2 gennaio 1912, Magliano Sabina, 5 aprile 1999), appare peculiare per più di una ragione. Essa per quantità è in assoluto tra le più ampie nel panorama italiano tra Ottocento e Novecento. Inoltre, non essendo stata episodica o celebrativa chiarisce l’intera vicenda editoriale dell’Einaudi lungo i suoi settantacinque anni di vita (1933-2008), dispiegandosi così tra fascismo, dopoguerra e repubblica e rendendo giustamente centrale, nel panorama politico e culturale italiano del Novecento, quel laboratorio d'idee che fu la sua casa editrice torinese e l’intera pattuglia degli “einaudiani”.

Nessun altro editore, e non solo italiano, è riuscito a raccontare la complessa e stratificata storia culturale della propria azienda con la stessa costanza, fedeltà ed entusiasmo di Giulio Einaudi.

Discorso a parte meritano i vari libri di Einaudi di spiccato carattere autobiografico tutti presentati in mostra, compresa la bella  intervista concessa ad Alain Elkann un anno prima della morte; libri condotti sempre sul filo di una memoria ironica, severa e tagliente com’era nel suo stile, fino agli ultimi scritti  rievocativi di una straordinaria stagione culturale che Einaudi pubblica quando la sua casa editrice è già stata acquisita dalla Mondadori di Silvio Berlusconi.

Un'autobiografia editoriale, la sua, che negli anni si è andata intessendo alle numerose interviste che sempre più spesso gli venivano richieste e nelle quali era solito ripercorrere con eguale intensità le molte stagioni della sua Einaudi.

Questa mostra La memoria editoriale di Giulio Einaudi (1912-1999) organizzata dalla Biblioteca d'Ateneo dell'Università degli Studi del Molise e ospitata presso la sede universitaria di Isernia, è dedicata al fondatore in occasione del decennale della morte e segue quella dedicata ai 75 anni dell’Einaudi, organizzata sempre dalla nostra Biblioteca.

In quest’ultima mostra si espongono sia gli scritti dello stesso editore, anche quelli di più rara circolazione perché stampati per occasioni particolari e pubblicati fuori commercio, sia i vari saggi dedicati all'Einaudi, compresi alcuni degli "einaudiani", i "padri fondatori", collaboratori e consulenti dell'editrice torinese.

Dunque lunedì 6 aprile alle ore 11.30 presso al sede universitaria di Via Mazzini a Isernia la cerimonia di apertura della mostra alla presenza del Magnifico Rettore dell'Università degli Studi del Molise, Prof. Giovanni Cannata.

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