Domani, venerdì 31 ottobre 2008, alle ore 11.00, nell’Aula Adriatico della sede universitaria di Termoli in Via Duca degli Abruzzi saranno discusse le prime tesi di laurea del Corso di Laurea in Tecniche dell’Edilizia della Facoltà di Ingegneria. Si raggiunge così un importante traguardo per l’Ateneo, il corpo docente, gli studenti, ma anche per l'intero tessuto territoriale. La Facoltà di Ingegneria in Molise nasce infatti sulla consapevolezza della vulnerabilità del territorio molisano alle calamità naturali ed è un segno forte, determinato e di speranza che i primi laureati della Facoltà si abbiano proprio il 31 Ottobre, anniversario del terremoto di San Giuliano data indelebile scolpita nella mente e nel cuore del Molise e dell’Italia tutta. L’implementazione del corso dedicato alla formazione di Ingegneri Edili rappresenta il primo passo verso la creazione di una filiera formativa capace di completare il tema della sicurezza in ambito e con un approccio interdisciplinare.
Il primo futuro ingegnere Fabio Perrotta discute una tesi sulla progettazione di un rilevato sperimentale nella località Pantano a Termoli. Il lavoro è correlato alla stretta collaborazione tra l’Ateneo molisano e gli Enti territoriali locali e regionali, collaborazione che ha portato a riconoscere l’area dell’ex Azienda Pantano come matrice dello sviluppo dell’Università nel Basso Molise. In tale area, l’Ateneo ha programmato un consistente investimento infrastrutturale che interessa tutti gli aspetti rilevanti di una sede universitaria ed il lavoro di tesi è un tassello della risposta tecnica che nasce dalle esigenze di protezione dell’area dal rischio di alluvione.
I candidati Antonio Scalabrino e Gennaro Sepede discutono una tesi focalizzata sul tema della protezione sismica del costruito e in particolare delle tecniche speditive di rilievo delle caratteristiche tipologiche, meccaniche e strutturali dei centri urbani molisani.
Il lavoro di tesi è stato svolto a valle di un’attività di tirocinio che si è caratterizzata nel coinvolgimento nelle attività di ricerca sviluppate dal Laboratorio StreGa con il Laboratorio Urbano Molise (www.laboratoriourbanomolise.it) i cui soggetti promotori sono Comunità Montana Molise Centrale; GAL-Molise verso il 2000, e Regione Molise. Particolare attenzione è stata rivolta al tema degli aggregati edilizi presenti nel centro storico di Oratino, che è stato selezionato come caso studio. Tutti i lavori di tesi, al di là dei risultati interessanti che propongono, appaiono significativi soprattutto perché essi costituiscono un’espressione compiuta della connessione della Facoltà di Ingegneria sul territorio regionale e il risultato finale di un percorso formativo che integra la didattica frontale, i momenti di verifica della preparazione e quello dell’approccio al mondo della professione attraverso il tirocinio.
Docenti relatori sono il Prof. Giovanni Fabbrocino ed il Prof. Filippo Santucci de Magistris del Laboratorio di Dinamica Strutturale e Geotecnica StreGa, laboratorio finalizzato allo studio del patrimonio edilizio, infrastrutture, impianti industriali, e opere geotecniche con tecniche avanzate di natura numerica e sperimentale in condizioni operative in zona sismica e che quindi si riflette in pieno nella cultura della sicurezza propria del Corso di Laurea in Tecniche dell’Edilizia.