L’indagine epidemiologica sulle relazioni tra ambiente e salute nell’area del basso Molise costituisce il primo studio che affronta le problematiche ambientali e sanitarie nell’area adriatica molisana sulla base di un articolato disegno sperimentale. Lo studio è stato realizzato e curato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università del Molise e dall’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con la Fondazione Don Milani e con la cooperazione della Provincia di Campobasso e dei comuni di Termoli, Campomarino, Guglionesi, Portocannone, San Martino in Pensilis e Petacciato, Ururi e San Giacomo degli Schiavoni.
Giovedì 30 settembre 2010, alle ore 9.00, cornice gli spazi del Cinema Sant’Antonio di Termoli, è prevista la presentazione del Rapporto sulla “Realizzazione di un’indagine epidemiologica su ambiente e salute nell’area di Termoli”.
Nella sua prima fase il progetto ha preso in considerazione alcuni fattori ambientali prioritari costituiti dalle emissioni in atmosfera del polo industriale e dall’esposizione ai campi magnetici a 50 Hz generati dagli elettrodotti ad alta tensione. Sono state valutate le possibili relazioni tra questi fattori ed alcuni parametri dello stato di salute della popolazione quali l’asma e le altre patologie respiratorie soprattutto in età pediatrica e le cause di mortalità su base geografica. Per quanto concerne lo studio di mortalità, è stato anche messo a punto un sistema geografico informatizzato sul quale sono stati riportati dati amministrativi, demografici e ambientali.
Si tratta di una piattaforma conoscitiva di indubbio interesse che ha consentito di ricavare mappe che definiscono aspetti particolari del territorio degli otto comuni per individuare e localizzare quei fattori antropici in grado di esercitare una pressione ambientale.
La presentazione del Rapporto intende porre le basi per promuovere lo sviluppo della comunicazione con gli stake-holder e per rendere disponibile materiale informativo di alta qualità scientifica per le istituzioni, con l’obiettivo di mettere a punto percorsi formativi mirati a garantire una corretta percezione dei rischi ambientali ed un clima di fiducia fra cittadini e istituzioni, tutto questo attraverso l’integrazione tra istituti di ricerca, istituzioni locali ed associazioni espressione della società civile, elemento questo imprescindibile per creare un linguaggio comune e indirizzare gli sforzi sulla protezione dell’ambiente e la tutela della salute, obiettivo questo che rientra tra quelli fondamentali della mission della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo molisano.
Per quanto riguarda le attività dell’Università degli Studi del Molise, le stesse sono state coordinate dal Prof. Giancarlo Ripabelli, della cattedra di Igiene con la collaborazione del Prof. Andrea Bianco, docente di malattie dell'apparato respiratorio e della Prof.ssa Michela Lucia Sammarco della cattedra di igiene.