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Università degli Studi del Molise
L’Università degli Studi del Molise respinge con sdegno le notizie apparse sulle testate giornalistiche (Panorama e Nuovo Oggi Molise) con un documento sottoscritto da componenti del Senato Accademico

 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I sottoscritti componenti del Senato Accademico dell’Università degli Studi del Molise - in rappresentanza dell’intera comunità accademica molisana, dei suoi oltre 10.000 studenti, del personale tecnico amministrativo, del personale docente e dei tanti collaboratori, la cui presenza e dedizione attesta la fiducia e la credibilità di cui gode l’istituzione universitaria sul territorio e di tutti i soggetti interessati al funzionamento della nostra istituzione universitaria – manifestano il più profondo sdegno per le notizie false e diffamatorie pubblicate in questi giorni su alcune testate giornalistiche (Panorama e Nuovo Molise). Il carattere gratuitamente ed ingiustificatamente lesivo dell’identità e della reputazione dell’istituzione universitaria e di tanti che vi lavorano e vi studiano, la evidente strumentalità della campagna di stampa calunniosa e volgare non corrispondono in alcun modo all'interesse pubblico, all’informazione e alla reale posizione dell’Ateneo molisano e del ruolo che esso svolge nel territorio regionale e sulla scena nazionale.

Le vergognose ricostruzioni in oggetto finiscono per infangare l’immagine della società molisana nel suo complesso, di cui il nostro Ateneo è, vuole e deve essere parte integrante e trainante. Insinuazioni concepite e diffuse a pochi giorni da una Conferenza di Ateneo sulla valutazione, alla quale hanno partecipato le più significative figure istituzionali nazionali, ed in occasione della quale si è svolto un confronto aperto ai contributi delle parti sociali e di tutti gli interessati.
Basti pensare che il rapporto tra personale docente e popolazione studentesca (un rapporto la cui crescita, secondo standard universali, testimonia del resto la qualità dell’istituzione accademica: come è ovvio, un minor numero di studenti per docente si traduce in una maggior cura della didattica) viene presentato in termini ‘scandalistici’ e sotto il profilo di fatto gravemente erronei, laddove si prende in considerazione, mettendo sullo stesso piano dei 299 docenti di ruolo, il  personale a contratto impegnato in attività seminariali e integrative, che spesso si risolvono in poche ore annue a fronte di corrispettivi poco più che simbolici e che sono una ulteriore espressione non solo dell’impegno disinteressato e della dedizione di tanti collaboratori della nostra Università, ma soprattutto della volontà di arricchire e professionalizzare con esperienze ulteriori rispetto a quelle propriamente accademiche l’offerta formativa a disposizione degli studenti.
Così come vengono falsamente descritti,  con calunniose allusioni, i dati di bilancio dell’Ateneo, le personalità di taluni funzionari dell’Università, l’attività svolta dal Rettore nello sviluppo dell’Ateneo, i rapporti tra gli organi dell’Ateneo e quelli con i collaboratori e i dipendenti, infine la stessa collocazione dell’Università nella comunità universitaria nazionale, riportandosi dati incompleti e decontestualizzati che (al di là di ogni considerazione sulla corrispondenza dei dati pubblicati a una realtà verificata con metodi appropriati) non rendono ragione, per limitarsi solo a un aspetto, dell’elevato livello degli studiosi che operano nel Molise e dei molti importanti conseguimenti e lusinghieri riconoscimenti che a livello nazionale l’Ateneo e i suoi collaboratori hanno ricevuto e ricevono, come testimoniato anche da recenti statistiche pubblicate da Almalaurea (il consorzio degli Atenei italiani sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).

Nella breve ma significativa storia del nostro Ateneo d’altra parte i risultati conseguiti sono stati straordinari e sono espressi da dati oggettivi: in particolare negli ultimi 15 anni, le Facoltà sono passate da 2 a 8, la popolazione studentesca da 4.439 a 10.331 unità, il personale docente da 70 a 299 unità e il personale amministrativo da 172 a 281 unità.

 

I sottoscritti componenti del Senato Accademico firmatari del documento:

Prof. Massimo Bagarani Direttore Centro Unimolmanagement, Prof. Alberto Barausse, Direttore del Centro “G. A. Colozza”, Prof.ssa Donatella Cialdea Preside della Facoltà di Ingegneria, Prof. Vincenzo De Felice Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Prof. Paolo de Vita Preside della Facoltà di Economia, Prof. Emanuele Marconi Preside della Facoltà di Agraria, Prof. Paolo Mauriello Preside della Facoltà di Scienze Umane e Sociali, Prof. Giovannangelo Oriani Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Prof. Gianmaria Palmieri Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Maurizio Taglialatela Preside della Facoltà di Scienze del Benessere.

Prof. Onorato Bucci Direttore del Dipartimento SGSA, Prof.ssa Luciana Frangioni Direttore del Dipartimento SEGeS, Prof. Guido Maria Grasso Direttore del Dipartimento SpeS, Prof. Angelo Manchisi Direttore del Dipartimento SAVA, Prof. Marco Marchetti Direttore del Dipartimento STAT, Prof. Gianfranco Panfili Direttore del Dipartimento STAAM, Prof. Giorgio Patrizi Direttore del Dipartimento SUSS.