Il suolo, come affermato nell'anno 2002 dalla Comunicazione 179 della Commissione Europea, “assicura una serie di funzioni chiave, a livello ambientale, sociale ed economico, indispensabili per la vita".
Oggi è minacciato da fenomeni e da processi legati prevalentemente alle attività umane che possono determinare la perdita delle sue funzioni e la sua degradazione.
Le principali minacce cui sono esposti i suoli in Europa sono: l'erosione, la contaminazione, la diminuzione della sostanza organica e l'impermeabilizzazione. Tali processi di degrado possono essere causati da pratiche agricole inadatte, quali una concimazione non equilibrata, un'eccessiva estrazione di acque sotterranee a fini di irrigazione, l'uso improprio di antiparassitari, il ricorso a macchinari pesanti ed al sempre continuo e crescente utilizzo del pascolo.
Il sesto programma di azione in materia di ambiente sottolinea la necessità di una strategia UE per la protezione del suolo. Ciò permetterebbe di integrare vari programmi nazionali di protezione del suolo che si concentrano sulle esigenze specifiche delle condizioni topografiche e climatiche. La Comunicazione della Commissione “Verso una strategia tematica per la protezione del suolo” definisce gli elementi fondamentali dell'azione comunitaria per arginare il degrado del suolo. Essa definisce iniziative a livello nazionale, individuando le lacune che potrebbero essere colmate a livello comunitario, oltre a delineare possibili azioni, inclusa una nuova normativa, sull'uso di fanghi di depurazione in agricoltura e di compost, una proposta legislativa sul monitoraggio del suolo e relativo scadenzario.
Questi sono i temi del convegno di domani martedì 14 novembre 2006 che, con inizio alle ore 14.30, si aprirà con gli indirizzi di saluto del Magnifico Rettore dell’Ateneo molisano, Prof. Giovanni Cannata.