Centodieci anni fa, nel settembre del 1897, veniva pubblicato a Milano quello che è da considerarsi il primo saggio italiano dedicato interamente all'ex libris, opera di Achille Bertarelli, tra i massimi cultori e collezionisti di grafica. Il volume, intitolato Gli Ex libris. Appunti bibliografici, venne realizzato in occasione della prima "Riunione Bibliografica Italiana"; questo primo saggio per l'importanza storica e la raffinata veste grafica è considerato di notevole rarità. Nel 1928 venne invece pubblicato il Catalogo della Mostra Nazionale di Ex Libris di Firenze, curato da un celebre studioso come Giuseppe Fumagalli. Vent’anni fa, nel dicembre del 1987, Egisto Bragaglia pubblicava per l’Editrice TEMI di Trento il volume Bibliografia Italiana degli ex libris. Accolta da alcuni con un po’ di indifferenza, la pubblicazione si è dimostrata invece un utile strumento per gli studiosi e gli appassionati, offrendo a questi la chiave primaria della conoscenza exlibristica che, ormai, le datate pubblicazioni non erano più in grado di dare. Tutto poteva dunque essere ricercato, letto, studiato, confrontato. Dal 1897 ad oggi gli studi sull'ex libris si sono arricchiti con saggi, cataloghi, mostre, articoli, fiere, riviste. L'Italia ha potuto contare sull'opera di valenti studiosi e collezionisti, tra i quali Gianni Mantero, Egisto Bragaglia, Remo Palmirani, Giuseppe Mirabella. Pertanto il doppio anniversario 1897-2007 / 1928-2008 ci consente di poter finalmente realizzare una mostra interamente dedicata alla letteratura bibliografica exlibristica, un progetto che consente un approccio didattico e un mezzo per meglio conoscere questo elemento paratestuale così antico. La mostra bibliografica Hic liber est meus. 110 anni di letteratura exlibristica in Italia 1897 - 2007, continua la tradizione e di valorizzazione del libro e dei suoi vari e multiformi aspetti che la Biblioteca dell’Università del Molise porta avanti da tempo. Il libro quale punto focale in cui si coagulano sia esigenze artistiche, grafiche, collezionistiche, simboliche e bibliografiche, ma anche strumento di conoscenza e libertà. Fin quando ci sarà il libro ci sarà libertà, ci sarà un lettore e, forse, ancora qualcuno disposto ad incidere un “ex libris” secondo le antiche tecniche di stampa. La mostra Hic liber est meus. 110 anni di letteratura exlibristica in Italia 1897 - 2007, che sarà inaugurata dal Rettore Prof. Giovanni Cannata, lunedì 17 dicembre 2007 alle ore 17.00, intende dunque sensibilizzare, incuriosire e stimolare i giovani, verso quegli aspetti noti o meno noti dell'universo-libro ma soprattutto sottolineare come una bibliografia exlibristica viva, può essere considerata quale imprescindibile strumento di lavoro, di approfondimento tematico e didattico.