Micopatologia
“UN MAXI-FUNGO TROVATO IN MOLISE”
Campobasso 18 Ottobre 2004
Nei giorni scorsi due studenti della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi del Molise Antonio Miniello ed Ettore Liberanome (foto) hanno fatto una scoperta inconsueta: nei boschi di Mirabello Sannitico si sono imbattuti in un fungo di dimensioni spettacolari. L’esemplare pesa oltre 4 Kg e ha un diametro di 35 cm. Incuriositi dalla scoperta i due ragazzi hanno raccolto il carpoforo e lo hanno sottoposto all’attenzione del laboratorio di Micopatologia vegetale dell’Università del Molise dove il Prof. Giuseppe Lima dopo opportune indagini di laboratorio ha identificato il fungo. Si tratta di Langermannia gigantea (Batsch. Pers.) Rostckovius (ex Lycoperdon giganteum) (vescia gigante), un basidiomicete saprofita che talvolta compare in forma solitaria o gregaria sui prati di alta collina e montagna. Il fungo produce basidiocarpi globosi i quali in condizioni ambientali particolarmente favorevoli ed eccezionali possono raggiungere oltre i 60 cm di circonferenza e fino a 25 Kg di peso. I carpofori sono commestibili ma solo da giovani quando la gleba è bianca.
Probabilmente si tratta del più grosso fungo finora raccolto il Molise (almeno per quanto ci è dato sapere).
Il carpoforo dopo opportuno trattamento di conservazione sarà esposto, insieme ad altri funghi del Molise già presenti, presso il Dipartimento di Scienze Animali, Vegetali e dell’Ambiente della Facoltà di Agraria, nella micoteca la cui organizzazione vede la proficua e qualificata collaborazione scientifica tra il gruppo di Micopatologia vegetale dell’Universitàd del Molise e l’Associazione Micologica Bresadola (Gruppo Molisano “C. Linneo”) di Bonefro.