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La realizzazione dell'autonomia didattica

Quando si parla d’autonomia didattica si deve intendere l’attribuzione alle università della facoltà di disciplinare gli ordinamenti didattici dei propri corsi di studio nel loro regolamento didattico d’ateneo. In concreto l’ordinamento didattico determina per ogni corso di studio:
- le norme,
- gli obiettivi formativi,
- le attività formative,
- i crediti attribuiti a ciascuna attività formativa,
- le modalità della prova finale per il conseguimento del titolo.

Il percorso della riforma dell’autonomia didattica è iniziato con l’approvazione della legge n.127 del 1997, la quale all’articolo 17, comma 95, ha dettato i criteri generali per la definizione del quadro normativo relativo all’impostazione di un nuovo sistema degli ordinamenti didattici universitari.
In una prima fase la Commissione di studi ministeriale ha elaborato un rapporto su Autonomia didattica e innovazione dei percorsi di studio di livello universitario e post-universitario, il quale è stato oggetto di un ampio lavoro di consultazione e confronto all’interno del mondo accademico, e partendo da tale documento il Ministro ha emesso due atti d’indirizzo, anch’ essi sottoposti ad ampia consultazione da parte degli atenei, delle rappresentanze studentesche e delle parti sociali.
Nella seconda fase sono stati costituiti gruppi di lavoro ministeriali con la finalità di formulare proposte per la redazione dei decreti applicativi delle leggi 127/1999 e 4/1999. Tali proposte sono confluite nel suddetto Regolamento in materia d’autonomia didattica degli atenei (509/1999), adottato previa acquisizione delle osservazioni e dei pareri favorevoli del Consiglio Universitario Nazionale (CUN), della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), del tavolo quadrangolare, del Consiglio di stato e delle competenti Commissioni parlamentari della Camera e del Senato.
L’ultima fase ha riguardato la definizione, con uno o più provvedimenti del MURST, delle singole classi di appartenenza dei corsi di studio.
Con il DM 4 agosto 2000 è stato approvato il provvedimento con il quale sono state individuate 42 classi di corsi di laurea, mentre con il DM 28 novembre 2000 sono state approvate 104 classi di corsi di laurea specialistica. Per quanto riguarda, invece, le classi afferenti alle professioni socio-sanitarie, con due Decreti del 2 aprile 2000 sono state approvate 4 classi di corsi di laurea triennali e 4 classi di corsi di laurea specialistica. Infine in data 12 aprile 2001 è stata determinata la classe delle lauree specialistiche nelle scienze della difesa e della sicurezza.