Aula Centro Servizi Culturali I Edificio Polifunzionale
Campobasso 9 novembre 2007
L’Ateneo molisano continua la ricerca, la celebrazione e il riconoscimento della grandi personalità della medicina italiana nate in Molise. Infatti dopo le manifestazioni in ricordo di Antonio Cardarelli e di Benigno Di Tullio il Rettore Giovanni Cannata con il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Giovannangelo Oriani in accordo con l’Ordine dei Medici della Provincia di Campobasso e d’intesa con la Regione Molise, Provincia e Comune di Campobasso e il Ministero della Difesa – Sanità Militare, hanno organizzato un evento celebrativo per onorare la memoria del dottor Vincenzo Tiberio considerato, ormai, il vero scopritore degli antibiotici. Nato a Sepino nel 1869, Vincenzo Tiberio conseguì la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Napoli nel 1893. Durante gli studi si rese conto che la presenza di colonie fungine nella cisterna dell’acqua, della casa degli zii dove viveva ad Arzano, rendeva l’acqua potabile e pensò che in questi funghi vi fosse un principio capace di distruggere anche i batteri patogeni per l’uomo. Nei laboratori dell’Istituto di Igiene dell’Università di Napoli, usando dei terreni di coltura da lui studiati, fece sviluppare delle colonie di tre diversi tipi di ifomiceti dalle quali estrasse una sostanza che sia in vitro che in vivo, nelle cavie, dimostrò avere un potere battericida sul bacillo del tifo e sul vibrione del colera. Dopo aver pubblicato, nel 1895, trenta anni prima di Ian Fleming, i risultati del suo lavoro sulla rivista scientifica “Annali d’Igiene sperimentale” dell’Università di Roma, abbandonò i suoi studi e entrò nella Marina Militare come medico di II classe. In Marina fece carriera fino al grado di Maggiore medico distinguendosi in tutte le missioni alle quali fu destinato: a Creta, durante la lotta fra greci e turchi; a Zanzibar; al soccorso della popolazione di Messina e Reggio Calabria durante il terremoto del 1908; a Tobruk, durante la campagna di Libia. Alla Marina, alle navi ed alla fisiologia e patologia dei marinai dedicò i suoi studi successivi. Quando, destinato e dirigere il laboratorio di Batteriologia dell’Ospedale della Marina di Napoli, avrebbe potuto riprendere i suoi studi, la morte per infarto lo colse all’età di 46 anni. La giornata celebrativa si terrà venerdì 9 novembre a Campobasso nell’Aula Centro Servizi Culturali dell’Università del Molise in viale Manzoni, con inizio alle ore 9.00. Dopo gli indirizzi di saluto e di benvenuto del Magnifico Rettore, Prof Giovanni Cannata e della Autorità, la figura e l’opera di Vincenzo Tiberio sarà ricordata dal dott. Italo Testa, già Primario chirurgo dell’Ospedale di Campobasso, che parlerà della vita e delle scelte di Vincenzo Tiberio; il prof. Italo Covelli, emerito di microbiologia dell’Università degli Studi” Federico II di Napoli, illustrerà la scoperta degli antibiotici; all’Ammiraglio Ispettore Capo Vincenzo Martines, Direttore Generale della Sanità Militare, il compito di tratteggiare la figura di Tiberio Ufficiale Medico di Marina mentre il prof Guido Maria Grasso, Direttore del Dipartimento di Scienze per la Salute dell’Università del Molise, che farà conoscere la figura di Igienista del grande molisano. L’evento sarà moderato dal prof. Giovannangelo Oriani, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo molisano e dal Dott. Gennaro Barone, Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Campobasso.
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